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RicercAzione Volume 4 - Numero 2

RicercAzione Volume 4 - Numero 2

ISBN/ISSN: 2036-5330
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AA. VV.
dicembre 2012

Categoria: RicercAzione

Area tematica: Altro

Parole chiave:

In questo ultimo numero del 2012 viene affrontato il tema dei rapporti tra tecnologie, didattica e apprendimento, con uno sguardo particolare alle Lavagne Interattive Multimediali (LIM).
Si apre con un editoriale nel quale, Gentile e Pisanu, riflettono sull’integrazione delle tecnologie nella didattica. La presenza della tecnologia nei contesti di apprendimento (scuola, università, formazione professionale, corsi di aggiornamento, ecc.) non implica necessariamente un cambiamento diretto della visione pedagogica e delle pratiche d'insegnamento. La mera collocazione di computer, videoproiettori e LIM nelle aule non segna la conquista definitiva di un'innovazione.
Molte sono le questioni che vengono discusse; cosa si intende con il concetto di innovazione pedagogica basata sulle tecnologie, come si connette tale concetto a una teoria dell'apprendimento, quale è il ruolo della tecnologia in riferimento ai docenti e ai risultati di apprendimento.
Fatte salve alcune condizioni di utilizzo, si è visto che le tecnologie possono influenzare il processo d'insegnamento-apprendimento, soprattutto quando esse sono centrate sugli studenti. Purtroppo l’impatto delle tecnologie sugli esiti di apprendimento ha mostrato dei risultati contrastanti, dovuti principalmente alle scelte metodologiche utilizzate. Buona parte degli studi non differenzia, ad esempio, l'effetto principale delle tecnologie da altri possibili effetti associabili a variabili di contesto e individuali.
Secondo gli autori si dovrebbero considerare i seguenti livelli: 
- livello scuola: organizzazione degli ambienti di apprendimento, presidio e leadership da parte del dirigente, supporto tra colleghi, ecc.; 
- livello tecnologico: dispositivi (computer, LIM, tablet, videoproiettori, software, ecc.) e tipi di tecnologie (istruzione basata su computer, apprendimento basato su web, metodi video-interattivi, metodi audio-visivi, simulazioni, istruzione programmata, formazione a distanza);
- livello insegnante: competenze d'uso delle tecnologie, background formativo degli stessi, metodi di insegnamento e di gestione della classe, scopi d'uso delle tecnologie, ecc.; 
- livello studente: competenze e frequenza d'uso delle tecnologie, genere, status socioeconomico delle famiglie di appartenenza, costrutti psico-sociali come motivazione, autoefficacia, ecc. 
Gli articoli presentati in questo numero possono essere ricondotti ai quattro livelli sopra esposti. Lo studio di Swan e van't Hooft si colloca al livello studente. Il livello insegnante è considerato come un approfondimento. Bruce e Flynn intercettano il livello insegnante analizzando i comportamenti dei docenti nell'interazione con gli alunni e la tecnologia. Negli articoli proposti da Ranieri e Bonaiuti, Campregher e Cavrini, Campione e colleghi la fonte dati principali sono sempre gli insegnanti. Nei lavori di Ronchetti, Tomasini e colleghi la focalizzazione è sulle tecnologie intese sia come dispositivo che come tipologia d'uso.
Il numero si chiude con un’intervista a Calvani, nella quale si approfondisce il tema generale del rapporto tra tecnologie e didattica attraverso tre ambiti tematici principali: l’accountability dei diversi attori coinvolti (policy markers, dirigenti scolastici, insegnanti), la situazione attuale e il futuro possibile.
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