PROMUOVERE IL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO​
Personalizzazione dei percorsi degli studenti di origine straniera

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Studenti di prima generazione


Gli studenti di prima generazione sono ragazzi nati all’estero e giunti in Italia già in età scolare a seguito del ricongiungimento familiare. Vengono anche definiti “generazione 1.5” (Portes e Rumbaut, 2001) e “in-between generation” (Crul, 2000), parole per indicare la condizione di sospensione o di doppia appartenenza fra il contesto di origine e il luogo di accoglienza.

Sono studenti che hanno vissuto in prima persona la frattura fra il prima e il dopo, fra il  e il qua, che portano con sé memorie e nostalgie, ma anche aspettative e sogni per il proprio futuro. Sono giovani che forse hanno cercato di superare questa condizione di “ambivalenza identitaria” (Favaro, 2007) o assimilandosi in maniera incondizionata ai modelli del Paese di accoglienza, con il rischio di tensioni all’interno della famiglia o della comunità di appartenenza, o all’opposto, abbandonandosi a una chiusura iperidentitaria e di contrasto con i modelli in essere all’interno dei Paesi di immigrazione. 
 

«Sono bengalese e all’inizio ho avuto tante difficoltà. Non capivo la lingua, studiavo, ma poi tutte le parole erano difficili, chiedevo alla mia compagna, al maestro, ma veramente è stato un periodo difficile. Poi non conoscevo nessuno, mi guardavano in modo strano in classe, forse per il velo, pensavo. Alla fine dell’anno è andata meglio, avevo fatto amicizia con alcune compagne e ho deciso che anch’io dovevo uscire con loro al sabato pomeriggio, anche se mia madre mi sgridava perché diceva che non va bene che una ragazza stia fuori per la strada con gli amici. Con la lingua alla fine è andata bene, ma ho studiato e poi ho chiesto sempre un aiuto, da sola era difficile» (Kaura)


All’interno di questo gruppo si può fare un’ulteriore distinzione:
- studenti di recente immigrazione, ovvero arrivati in Italia negli ultimi due anni;
- studenti di remota immigrazione, cioè in Italia da più di 2 anni.


Possibili bisogni degli studenti di prima generazione:
- lo sviluppo della seconda lingua per comunicare e interagire;
- lo sviluppo della seconda lingua per studiare;
- la predisposizione di un progetto di educazione linguistica definito nei tempi, negli obiettivi, nelle risorse da impiegare, nei percorsi didattici, nelle forme di monitoraggio e valutazione.


Bibliografia

Council of Europe (2017). Language support for adult refugees: a Council of Europe Toolkit. (Retrieved from: https://www.coe.int/en/web/language-support-for-adult-refugees/home?desktop=true).

Favaro, G. (2007). Prove di integrazione. Le ragazze e i ragazzi delle terre di mezzo. In E. Leonardi & Gloria Cacciavillani, Una generazione in movimento. Gli adolescenti e i giovani immigrati. Atti dell’VIII Convegno Nazionale dei centri Interculturali. Franco Angeli: Milano.

Portes, A., Rumbaut R. G. (2001). Legacies. The story of the immigrant second generation. Berkeley: University of California Press.