Didattica della Matematica Inclusiva
nella scuola secondaria di primo grado

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ATTIVITÀ 6

Non si tratta di una e vera e propria consegna, quanto di una riflessione da svolgere in classe, sotto la guida dell’insegnante. L’obiettivo è mostrare agli studenti che ogni frazione può essere scritta in più modi come somma di unità frazionarie. Questo aspetto tornerà molto utile nelle fasi successive del percorso, perché aiuta a stimare la posizione del numero razionale sulla retta.

 

  

 

“Come dividere 5 pizze tra 8 bambini?” è una possibile domanda che l’insegnante pone alla classe come lancio della discussione.

La classe solitamente si divide in due: da una parte coloro che propongono di dividere ogni pizza in 8 spicchi e dall’altra parte coloro che sostengono sia più conveniente dividere a metà 4 pizze e solo 1 pizza in 8 spicchi. Il discorso importante da affrontare e sul quale l’insegnante porta l’attenzione della classe, al di là dell’efficacia di una strategia piuttosto dell’altra, è la possibilità di scrivere in linguaggio matematico le due diverse strategie e di confrontarle. Si parla cioè di diverse scritture dell’intero, e più in generale della frazione, come somma di unità frazionarie. 

Inoltre, può essere colta l’occasione durante questa attività per riflettere ancora sulla sintassi della notazione frazionaria. Oltre all’espressione “cinque ottavi”, l’insegnante può ricordare qual è il modo cinese di lettura delle frazioni, che alcuni studenti probabilmente hanno già iniziato ad utilizzare a questo punto del percorso (se è stato presentato con le unità frazionarie, per esempio vedi Attività 3); utilizzando quindi l’espressione “di otto parti, cinque”.

 

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2018_3_1011_IP.01 “LE NUOVE FRONTIERE DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE. Rimuovere le difficoltà d’apprendimento, favorire una scuola inclusiva e preparare i cittadini responsabili e attivi del futuro - Fase 2". Questa iniziativa è realizzata nell'ambito del Programma operativo FSE 2014 – 2020 della Provincia autonoma di Trento grazie al sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento. La Commissione europea e la Provincia autonoma di Trento declinano ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni contenute nei presenti materiali.