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RicercAzione Volume 6 - Numero 2

RicercAzione Volume 6 - Numero 2

ISBN/ISSN: 2036-5330
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AA. VV.
dicembre 2014

Categoria: RicercAzione

Area tematica: Altro

Parole chiave:

L’editoriale è dedicato all’opera del filosofo americano John Dewey  “Esperienza e Educazione”. Dewey ci pone subito di fronte ad un’alternativa: affidarsi a una “salda autorità” oppure esplorare “le possibilità implicite nell’esperienza”. Nel libro lo studioso prende nettamente la distanza “dall’autoritarismo intellettuale e morale” a favore di percorsi educativi basati sull’esperienza. Nel primo articolo Giovanni Abbiati e Carlo Barone studiano il ruolo dell’informazione nella scelta del percorso post-diploma di secondaria di secondo grado. La ricerca evidenzia credenze distorte rispetto a costi, abbandoni e redditività degli studi universitari. Emerge che gli studenti provenienti da una situazione socio-economica svantaggiosa tendono a sovrastimare i costi dell’università e sono però incoraggiati dalla sovrastima dei rendimenti economici delle lauree. Si prosegue con il tema dell’alternanza scuola-lavoro affrontato da Daniele Morselli e Massimiliano Costa, i quali sostengono la necessità di porre al centro del rapporto fra scuola ed azienda una condivisione profonda di ciò che accade nei percorsi di alternanza scuola/lavoro. Nel terzo articolo Renato Ciofi Iannitelli e Marco Guidi ci illustrano il tema dell’orientamento come progettualità attraverso la descrizione dei risultati di una ricerca/intervento basata sull’analisi delle immagini di futuro espresse da un gruppo di studenti della secondaria di secondo grado. L’articolo successivo tratta il tema dell’orientamento collegandosi al precedente con una sistesi dei dati del Rapporto ISFOL 2011 sullo stato dell’orientamento. Il rapporto tratteggia una visione d’insieme dei rapporti tra istruzione e orientamento in Italia. Maurizio Gentile e Francesco Pisanu affrontano il tema tecnologie didattiche e uso efficace proponendo una valutazione d’impatto delle Lavagne Interattive Multimediali nel processo di apprendimento, attraverso una sperimentazione basata sull’esperienza e sulla percezione degli studenti. L’articolo successivo illustra una metodologia di ricerca-azione pensata per la formazione di competenze mediali, mediante protocolli d’intesa fra enti differenti ed una formazione mirata che coniughi educazione ai media e ricerca educativa.
Il numero si chiude con il contributo di Carlo Odoardi. L’autore analizza l’influenza di due specifici fattori sul comportamento innovativo. Il primo è il role breadth sel-efficacy  ovvero la misurazione della capacità di effettuare proattivamente una più ampia gamma di ruoli lavorativi al di là di quanto previsto dal contratto di lavoro o dal profilo professionale. Il secondo fattore è l’affective commitment ossia la capacità della persona di identificarsi con l’organizzazione ed il desiderio di appartenenza alla stessa al fine del raggiungimento di obiettivi.
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