Educazione Civica e alla Cittadinanza nella Provincia autonoma di Trento
Educazione Civica e alla Cittadinanza nella Provincia autonoma di Trento
La Legge 20 agosto 2019 n. 92 ha reso obbligatorio l’insegnamento dell’Educazione civica nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. La Provincia Autonoma di Trento (P.A.T.) si è dotata di una specifica normativa in merito (la delibera di giunta provinciale 1233 del 20 agosto 2020), denominando il nuovo insegnamento Educazione civica e alla cittadinanza (ECC).
Le Linee guida per l’elaborazione di tale insegnamento, allegate alla delibera giuntale, pur nel solco di una fondamentale continuità con la precedente cultura scolastica a livello provinciale, hanno avanzato alle Istituzioni scolastiche e formative specifiche richieste di innovazione organizzativa e didattica. Nel fare fronte ad esse, le scuole trentine non si sono trovate da sole. In risposta ad un’istanza della normativa stessa è stato elaborato, infatti, da IPRASE e dal Dipartimento istruzione e cultura, con la collaborazione del Prof. Bruno Losito (Università RomaTre) e della Prof.ssa Valeria Damiani (Università Roma LUMSA), un puntuale piano di accompagnamento e supporto metodologico, tuttora in corso di attuazione dopo più di due anni di lavoro. Tale piano è (ed è stato) piuttosto articolato, alternando momenti di sistema rivolti a tutto il mondo scuola trentino, azioni di affiancamento destinate a singoli istituti (in un contesto di confronto e scambio in piccoli gruppi rappresentativi di più realtà scolastiche provinciali), interventi di potenziamento tematico (in sinergia con più enti operanti sul territorio), attività di monitoraggio periodico.
Alla ricerca di un non sempre facile equilibrio tra istanze della normativa e condizioni di reale fattibilità, l’educazione civica alla cittadinanza è diventata realtà effettiva nella scuola trentina, esibendo tratti di indubbia rilevanza. Essa ha mostrato la notevole capacità di risposta del sistema scolastico provinciale a livello di adeguamento organizzativo, programmazione didattica, interazione critica con il gruppo di lavoro costituito da IPRASE e relazione con il territorio, risorsa a cui attingere e destinatario privilegiato di messaggi educativi. Tutto ciò nonostante la fase di implementazione del nuovo insegnamento sia avvenuta in uno dei periodo più cri- tici della recente storia contemporanea, caratterizzato dalla pandemia sanitaria da Covid-19. Difatti, non sono mancati aspetti di difficoltà lungo il percorso svolto, e tuttora persistono questioni alle quali gli istituti della Provincia stanno cercando le soluzioni a loro più congeniali, dalla redazione di un curricolo di scuola per la ECC che sappia essere efficacemente orientativo alla ricerca di occasioni di progettazione comune, dalla didattica per competenze all’attuazione piena della trasversalità e della contitolarità richiesta per il nuovo insegnamento.
Il presente working paper intende illustrare un primo bilancio dell’Educazione civica e alla cittadinanza nella Provincia autonoma di Trento a poco più di due anni dalla sua introduzione. In esso si illustra nel dettaglio il piano di supporto alla ECC elaborato da IPRASE e dal Dipartimento istruzione e cultura, si indicano i principali risultati conseguiti, si mettono a fuoco e discutono le questioni ancora aperte. Le evidenze raccolte in vari momenti del piano di supporto alla ECC e attraverso i questionari di monitoraggio somministrati da IPRASE negli anni scolastici 2020-21 e 2021-22 sono alla base delle considerazioni a seguire.
Per la costanza, la rigorosità scientifica ed il forte impegno profuso in questi non facili anni, a tutto il gruppo di lavoro che ha realizzato tale complessa azione di accompagnamento delle scuole nell’implementazione del nuovo insegnamento dell’ECC a livello provinciale, ed in particolare a Bruno Losito, Valeria Damiani, Matilde Carollo, Tatiana Arrigoni, Chiara Tamanini, Simone Virdia, Nicoletta Zanetti, vanno i miei più sentiti ringraziamenti.
- Presentazione di Luciano Covi