Didattica della Matematica Inclusiva
nella scuola secondaria di primo grado

LA DIVISIONE > CONFRONTO DI ALGORITMI IN N > FASE 0 > FASE 1 > FASE 2 > FASE 3

Fase 3 - Il confronto

In questa fase ci concentramo sul confronto tra l’algoritmo in colonna standard e l’algoritmo canadese. Per fare questo, si confronta la stessa operazione di divisione svolta con entrambi gli algoritmi, cercando di far emergere tutti i significati matematici che sono alla base del funzionamento dell’algoritmo in colonna.

 

ATTIVITÀ

L’insegnante prepara una slide con una divisione svolta dagli studenti (a casa o durante una lezione precedente) sia con l’algoritmo in colonna che con la canadese e avvia la discussione sul confronto.

Per esempio:

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Esempio di slide preparata dall’insegnante per il confronto1.

 

Confrontiamo la divisione svolta a sinistra con la canadese e a destra con l’algoritmo in colonna. Abbiamo ottenuto lo stesso risultato? Perché? Ritroviamo gli stessi numeri nei due diagrammi?

Osserviamo che la scelta della canadese andrà ad influenzare in maniera abbastanza consistente il confronto triviale: una canadese “ottimizzata” è praticamente uguale all’algoritmo in colonna e questo può rendere il confronto triviale; una canadese con tanti passaggi ha una struttura molto diversa dall’algoritmo in colonna e questo può rendere il confronto molto complicato. 

Si consiglia di proporre una versione della canadese “quasi ottimizzata”, che contenga numeri facili da manipolare.

 

Indicazioni per il docente

L’insegnante guida la discussione e, utilizzando dei colori, evidenzia nei due diagrammi le parti che vengono identificate dagli studenti come equivalenti. Riprende alcune espressioni utilizzate dagli studenti, vari dubbi e riflessioni che vengono poste, cercando di portare il focus di tutta la classe sui seguenti obiettivi:

  • rendersi conto che il quoziente e il resto sono i medesimi nei due diagrammi, con l’unica differenza che il quoziente nella canadese è scomposto additivamente;

  • trovare corrispondenze tra un passaggio dell’algoritmo in colonna standard e i relativi passaggi (anche più di uno) nella canadese;

  • riflettere sul perché si fa in quel modo un determinato passaggio;

  • dare significato al “portare giù” progressivamente le cifre del dividendo;

  • individuare gli zeri non scritti nell’algoritmo in colonna standard;

  • far emergere la centralità della notazione decimale posizionale nell’algoritmo in colonna standard.

 

Cosa aspettarsi

Gli studenti noteranno subito che il resto compare in entrambi i diagrammi e lo stesso vale per il quoziente, anche se nella canadese è scomposto.

Inoltre, qualcuno osserverà che a un certo punto viene fatta la stessa sottrazione, cioè che si possono ritrovare proprio gli stessi numeri. Come si può vedere nelle foto delle lavagne, mentre gli studenti parlano è utile che l’insegnante evidenzi con lo stesso colore nei due diagrammi i “pacchettini” di numeri che vengono confrontati.

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Elaborazione della lavagna virtuale dopo il confronto (vedi figura precedente).
 

Immagine che contiene testo, lavagnabianca Descrizione generata automaticamente

Altro esempio di confronto realizzato in un’altra classe sperimentale.

 

Ogni passo dell'algoritmo in colonna è una divisione con resto, dove il divisore è sempre lo stesso ma il dividendo è specificato passo dopo passo. 

Per esempio, consideriamo la divisione 791 : 22. Come mostrato nelle foto sotto, il secondo passo dell'algoritmo in colonna restituisce il quoziente 3 (che nel DMSB deve essere scritto esattamente sopra la cifra 9 del dividendo) e il resto 13. Questo resto si ottiene sottraendo 66 da 79. 

A questo punto nell’algoritmo in colonna è richiesto di portare giù una cifra del dividendo (attraverso l’uso di un cappellino nella versione italiana e di una freccia nel DMSB) e gli studenti affermeranno che “questa mossa qua non l’ho mai capita”.

Dal confronto con la canadese emergerà proprio il significato di questo passaggio perché la prima sottrazione scritta nell'algoritmo canadese è 791 - 660, che dà 131, e questo pacchettino corrisponde al 79 - 66 che dà 13 nell’algoritmo in colonna. Gli studenti saranno portati ad osservare che quindi l’1 e lo 0 in realtà ci sono anche lì ma “sono nascosti”, “per comodità non si scrivono ma ci sarebbero”

Inoltre, guardando la canadese riportata nella prima foto vediamo che il primo multiplo del divisore è 22 ∙ 30 (in questo caso particolare, perché vista la libertà della canadese il multiplo sottratto dipende dalla scelta che è stata fatta dal solutore; tuttavia un discorso analogo si può fare in ogni caso), quindi il quoziente 3 trovato nell’algoritmo in colonna sta per 3 ∙ 10. Questo spiega perché nel DMSB deve essere scritto in quel punto specifico, che tiene conto del valore posizionale delle cifre. 

 

 

Nelle immagini seguenti, la divisione svolta è ancora 791 : 22 ma il confronto avviene con realizzazioni diverse della canadese. 

Si vede in maniera evidente che più è ottimizzato il numero di passaggi nella canadese, più il diagramma si presenta nella stessa forma degli algoritmi standard.

 

Immagine che contiene testo, lavagnabianca Descrizione generata automaticamente

Infine, riportiamo alcune riflessioni degli studenti che confrontano i due algoritmi sul piano dell’efficienza, della trasparenza ed esprimendo giudizi di carattere valutativo. In linea con quanto ci aspettavamo, gli studenti hanno mostrato apprezzamento nei confronti della canadese e descritto l’algoritmo in colonna come più opaco rispetto ai significati matematici. Nella canadese, invece, ad ogni passaggio sembra essere più evidente cosa si sta facendo matematicamente.

 

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

 

 

 

 

CONCLUSIONI

Durante questa Fase 3 l’insegnante dichiara, con sincerità, agli studenti che la consegna è difficile, che gli sta chiedendo di fare una cosa da veri matematici e sottolinea, anche a più riprese, quanto sia importante capire e non solo memorizzare.

Alla fine, dopo aver fatto il confronto, l’insegnante valorizzerà ciò che è emerso dalla discussione ed esprimerà la sua soddisfazione agli studenti dicendo per esempio che hanno lavorato bene.

Questa è una fase delicata e centrale del percorso. È proprio il confronto con la canadese che porta gli studenti a riflettere sui perché dell’algoritmo in colonna e, di conseguenza, anche alla ricerca dei perché stessi. 

Osserviamo che si tratta di una procedura abbastanza opaca per quanto riguarda la matematica che c'è dietro. In particolare, i numeri coinvolti “nascondono” le potenze di dieci a cui sono effettivamente legati. Scoprire questi zeri nascosti permette di dare significato anche al fatto che alcune cifre del dividendo sono inizialmente ignorate e portate gradualmente in basso.

La maggioranza degli studenti riuscirà, dal confronto con la canadese, a dare un significato matematico a tutti i passaggi dell’algoritmo in colonna, grazie al lavoro di confronto e alla discussione in classe.

Inoltre, gli studenti prenderanno consapevolezza della distinzione tra riuscire e capire: si renderanno conto di essere stati fino a quel momento perfettamente in grado di eseguire bene tutti i passaggi dell’algoritmo standard, ma che non avrebbero saputo spiegare perché si fanno proprio quelle azioni.

 

 

 

Questo è lo screenshot di una lavagna virtuale perché in alcune classi il percorso è stato sperimentato nel periodo di didattica a distanza (aprile 2020).

 

2018_3_1011_IP.01 “LE NUOVE FRONTIERE DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE. Rimuovere le difficoltà d’apprendimento, favorire una scuola inclusiva e preparare i cittadini responsabili e attivi del futuro - Fase 2". Questa iniziativa è realizzata nell'ambito del Programma operativo FSE 2014 – 2020 della Provincia autonoma di Trento grazie al sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento. La Commissione europea e la Provincia autonoma di Trento declinano ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni contenute nei presenti materiali.