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ATTIVITÀ 3

Non si tratta di una e vera e propria consegna, quanto di una riflessione da svolgere in classe, con l’insegnante che guida la discussione. 

In questa attività si lavora sempre sull’artefatto striscia in cui sono però fissate unità di misura diverse su strisce diverse (l’altezza della striscia è sempre la stessa) e, su ognuna di queste strisce, si chiede agli studenti di rappresentare un’unità frazionaria, ad esempio 1/2. 

La principale peculiarità di questa attività è far emergere una diversa rappresentazione delle unità frazionarie, espresse in termini di porzioni di striscia. Ricordiamo che, pur operando ancora con rettangoli bidimensionali, l’attenzione è rivolta solo alla lunghezza di tali porzioni poiché tutte le strisce sono alte uguali.

L’obiettivo è rendere esplicita la dipendenza dell’unità frazionaria dall'unità di misura scelta.

 

 

Se si ritiene opportuno, si può ripetere la medesima consegna anche con altre unità frazionarie.  

L’insegnante modera la discussione con l’obiettivo di riflettere tutti insieme sulla dipendenza dell’unità frazionaria dall’unità di misura scelta: perché i mezzi (i terzi, i quarti…) ottenuti NON sono tutti uguali, nel senso di equiestesi? Cosa rappresenta ognuna delle parti rispetto all’unità di misura?

È interessante iniziare a parlare di “1/2 di…” ovvero 1/2 dell’unità di misura, per mettere le basi ad un linguaggio con cui gli studenti devono iniziare a familiarizzare.

Compito dell’insegnante è quello di cercare di mettere in evidenza gli invarianti presenti: il valore dei mezzi cambia in relazione all’unità di misura scelta ma la metà dell’unità di misura è un’operazione sempre equivalente. 

Per parlare di qualcosa molto vicino agli studenti si può anche chiedere “a chi basta mezza pizza per cena?”, così da far emergere che la risposta dipenda dalla grandezza della pizza! Nelle classi sperimentali si è rivelata un’immagine molto utile anche in seguito, come richiamo a questo importantissimo concetto.

 

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2018_3_1011_IP.01 “LE NUOVE FRONTIERE DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE. Rimuovere le difficoltà d’apprendimento, favorire una scuola inclusiva e preparare i cittadini responsabili e attivi del futuro - Fase 2". Questa iniziativa è realizzata nell'ambito del Programma operativo FSE 2014 – 2020 della Provincia autonoma di Trento grazie al sostegno finanziario del Fondo sociale europeo, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento. La Commissione europea e la Provincia autonoma di Trento declinano ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni contenute nei presenti materiali.